La Sempre più Incerta Situazione della Grecia

Il “caso greco” rappresenta la più importante crisi mai vissuta dall'Unione Europea, ed è una crisi che ormai dura dal 2008, anche se negli ultimi mesi ha raggiunto il suo livello più grave. L'elezione del governo contrario all'austerità di Alexis Tsipras ha inceppato il meccanismo sul quale la fragile Unione Europea si era retta fino ad ora, con la potente Troika (composta da Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale e Commissione Europea) che dettava le regole e i governi nazionali che le accettavano, facendo pagare un prezzo altissimo ai loro cittadini.

Tsipras ha rifiutato di proseguire con le riforme lacrime e sangue portate avanti dai suoi predecessori, e si è presentato dalle autorità europee forte del suo trionfo elettorale. Davanti, però, ha trovato un muro. Le autorità europee non vogliono cedere – per tutelare gli interessi finanziari delle banche che non verrebbero ripagate dalla Grecia, ma anche per non mostrarsi debole di fronte all'avanzata dei movimenti anti-europeisti – e l'uscita della Grecia dall'euro è ormai vicinissima.

Se le autorità europee rifiuteranno di inviare alla Grecia gli aiuti di cui ha bisogno per mantenere in vita le proprie banche, il paese andrà probabilmente incontro a un default. Negli ultimi giorni i greci hanno prelevato dai propri conti correnti circa un miliardo di euro, per paura di trovare gli sportelli chiusi e i conti bloccati. Ed è in effetti quello che potrebbe accadere da un momento all'altro.

Grecia e Unione Europea, dunque, sono in una situazione di stallo mai vista prima, in cui si fa fatica a distinguere le minacce fasulle da quelle reali. L'Europa sarà davvero capace di staccare la spina alla Grecia, condannandola al fallimento e a un possibile ritorno alla dracma? Il governo Tsipras sarà costretto a capitolare? È davvero difficile fare previsioni in una circostanza così inedita.

Quello che è certo è che un nuovo attore si è affacciato sulla scena: Putin. Il presidente russo ha infatti mostrato interesse verso la possibilità di far arrivare dalla Russia degli aiuti alla Grecia. Questo avrebbe delle ripercussioni inimmaginabili dal punto di vista politico. Un paese della zona euro verrebbe strappato all'influenza dell'UE e ricadrebbe di colpo in quella russa, proprio nel momento in cui in Ucraina è in corso una guerra che vede indirettamente fronteggiarsi proprio la Russia e l'Unione Europea. La Russia non si trova in una situazione finanziaria florida, a causa della guerra e delle sanzioni, ma con Putin non si può mai dire quando si tratti di un bluff.

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